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Esxence, la profumeria artistica a Milano

Esxence, la profumeria artistica a Milano

Le parole di Celso Fadelli
Sarà Milano ad accogliere nello spazio della Pelota la prima edizione di Esxence – The Scent of Excellence, in programma dal 2 al 5 aprile. La manifestazione è dedicata alla “Profumeria Artistica”, una nicchia che si distingue nettamente dalla profumeria convenzionale e che, attraverso un modello distributivo che si è sviluppato con maggior forza e coerenza nel nostro Paese, ha ottenuto negli ultimi anni crescente apprezzamento di pubblico e ottimi risultati di crescita grazie alle sue solide basi di creatività, originalità, tradizione e qualità.

Su iniziativa di Celso Fadelli e Silvio Levi, esperti del settore, ICE, l’ente organizzatore di Esxence, intende proporre a livello internazionale, a un settore che si avvale dell’eccellenza creativa di aziende medio piccole. L’opportunità per avere un punto di riferimento preciso e rigoroso che possa porre in risalto le caratteristiche ormai definibili “irrinunciabili” dei brand del settore ma anche dare occasione di crescita a nuove realtà di buon livello artistico che si affacciano su questo mondo. A questo scopo, all’interno dello spazio espositivo l’area “Spotlight” proporrà marchi esordienti o che stanno muovendo i primi passi in questo settore.

Esxence proporrà una serie di appuntamenti e di attività formative e informative che si alterneranno nelle quattro giornate dell’evento. Un’area sarà dedicata, per tutta la durata della manifestazione, al Museo del Profumo di Milano, che darà modo di poter ammirare flaconi d’epoca e altre rarità del settore. Nella prima giornata si terranno incontri in cui nasi, esperti e operatori del settore analizzeranno il mercato di nicchia e identificheranno i possibili scenari futuri di sviluppo. Nella seconda una serie di presentazioni in cui i marchi che intendono far conoscere meglio i loro profili e/o le loro ultime novità avranno modo di illustrarli ai visitatori.

Nelle giornate di sabato e domenica aperte su invito, saranno proposte  attività che illustreranno l’evoluzione del rapporto uomo-profumo negli ultimi 100 anni e momenti esperienziali di scoperta di alcuni segreti dell’Arte del Profumo che motiveranno molti a voler approfondire la conoscenza di questo mondo.

L’affascinante viaggio nel mondo di Esxence inizierà il 2 aprile, immediatamente dopo l’apertura della manifestazione, con la tavola rotonda “I Nasi parlano”: noti profumieri francesi, italiani e inglesi si metteranno “a nudo” davanti al pubblico presente all’inaugurazione per sfatare miti e leggende. Per ribadire che, pur avvalendosi con gratitudine anche delle più recenti scoperte del progresso scientifico, loro sono assolutamente certi che quanto creano, con passione e originalità per questo settore, è principalmente prodotto dell’Arte più che della Scienza. Tra gli oratori, Mark Buxton e Stéphane Humbert Lucas, tra i più innovativi e prolifici creatori del secolo, Erwin Creed settimo discendente di una dinastia che ha iniziato l’attività a Londra nel 1760, Lorenzo Villoresi grande profumiere fiorentino, unico italiano insignito del prestigioso premio Coty.

Il tutto nelle stesse date del Cosmoprof. A spiegare questa scelta a Luxgallery, Celso Fadelli, fondatore di Hi-Herbarium-Intertrade Europe e ideatore della manifestazione.

“C’è la necessità di mantenere l’identità qualitativa del settore della profumeria artistica. I marchi che fanno parte di questo mercato devono rispondere a criteri chiari e ben definiti. A gennaio mi sono mosso per proteggere l’eccellenza dei brand del settore proponendo l’evento a Ice, con cui ho collaborato in occasione del Bespoke, che ha accettato con entusiasmo di organizzare l’evento. Siamo riusciti a pianificare il tutto in pochi mesi. Abbiamo raccolto l’adesione di oltre ottanta marchi prestigiosi, stranieri e italiani. Si tratta di una manifestazione a carattere congressuale con conferenze, incontri e aree dedicate all’esposizione dei prodotti. Lo spazio, individuato nella Pelota di Via Palermo 10 sarà riempito interamente”.

Qual è la sua definizione di profumeria artistica?
Sono prodotti con contenuti specifici, questi possono essere qualitativi, storici, creativi o artistici. C’è poi un numero crescente di prodotti che vogliono avvicinare questo mercato e creano confusione tra i consumatori. I comitati hanno il dovere di definire le caratteristiche di un prodotto che vuole diventare Masterpices questo proprio per proteggere i consumatori.

Che rapporto c’è con Cosmoprof?
Crediamo di avere la capacità di poter vivere con le nostre energie per cui abbiamo scelto Milano e non un’area di Bologna vicino alla Fiera. Non siamo in guerra con il Cosmoprof, semplicemente rappresentiamo un mondo diverso. La Profumeria commerciale non ci appartiene.

Che target ha questo settore di nicchia? Appassionati o anche curiosi?
Abbiamo sicuramente un target di appassionati. La crisi poi, un po’ in tutti i settori, ha indotto le persone a pensare come stanno spendendo: per questo ricercano un profumo che abbia determinate caratteristiche piuttosto che un prodotto da scegliere in base al marchio. Il consumatore è diventato più ricercatore. Non usiamo la parola lusso, che risulta spesso vuota, ma eccellenza: la parola Esxence infatti unisce essenza ed eccellenza, essenza, nel senso di profumo e come estratto prezioso. Vogliamo portare un po’ di ottimismo nel mercato generale e dimostrare che in Italia  sappiamo fare qualità, come tutto il mondo ci riconosce.

Può anticiparci alcune delle novità proposte all’evento?
Tre le nostre grandi novità: una linea di cosmesi dedicata alla città di Milano all’estratto di tartufo bianco, una linea di candele trisensoriali e la linea di profumi Byredo. Ogni altro Brand ha comunque prodotti nuovi da proporre.

Caterina Varpi

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