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Diamanti e investimenti

Diamanti e investimenti

Parla il dott. Gaetano Cavalieri
Ha qualità uniche al mondo, che lo rendono adatto a usi molteplici, e ha caratteristiche estetiche e fisiche che lo hanno sempre reso affascinante e desiderato da parte dell’uomo, che gli ha dato nel corso dei secoli diverse simbologie e significati. Stiamo parlando del diamante, che oltre a essere un oggetto del desiderio è anche una forma redditizia di investimento a medio termine.
Il mercato dei diamanti ha tuttavia subito un forte rallentamento negli ultimi mesi a causa della crisi che ha colpito molti settori dell’economia.

Parla a Luxgallery della situazione del mercato il dott. Gaetano Cavalieri presidente del Cjbio, Confédération International de la Bijouterie, Joaillerie, Orfèvrerie des Diamantes, Perles et Pierres, che unisce le associazioni nazionali di gioiellieri. L’associazione ha lo scopo di promuovere la cooperazione internazionale nell’industria del gioiello e di valutare le problematiche del settore su scala mondiale.

Qual è la situazione del mercato dei diamante e quali sono i trend per i prossimi anni?
Per quanto riguarda i trend, per rispondere ci vorrebbe la sfera di cristallo. La situazione non è molto bella. Il mercato dei diamanti risente della crisi. Il settore ha pagato per colpa di altre organizzazioni finanziarie con un calo improvviso dei rendimenti dei mercati. Paradossalmente, nel settore dei diamanti le regole ci sono e sono rispettate: il settore è trasparente e affidabile e questo è garanzia per chi vi lavora e, naturalmente, per il consumatore.

E in termini di rendimenti?
Il settore dei preziosi negli ultimi anni ha dato rendimenti enormi in termini finanziari: uno dei più grandi beni rifugio sono stati i metalli preziosi, con performance di alto livello. L’andamento è legato a tanti fattori.
Per quanto riguarda il mercato dei diamanti, in particolare c’è stato un calo per una reazione emozionale del mercato alla crisi. Si è ridotta drasticamente l’estrazione. In questo contesto, i diamanti di alta qualità hanno subito un aumento di prezzo, mentre quelli di qualità medio-bassa hanno subito un abbassamento. Il prezzo, quindi, complessivamente in termini medi si è mantenuto e la qualità ha incrementato il valore. Il controllo, la certificazione, l’etica, la trasparenza che appartengono a un prodotto di qualità pagano.

Consiglierebbe quindi di investire in diamanti?
Sì. Il prezioso è un pordotto che, oltre a essere bello a vedersi, acquisisce un valore nel tempo.

Qual è la sua gemma preferita?
Il diamante, ovviamente.

Caterina Varpi