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Dalla fotografia alla festa della donna

Dalla fotografia alla festa della donna

Arte contemporanea Marzo 2010 ci riserva numerose mostre dedicate all’arte contemporanea. Per celebrare la festa della donna, non mancano rassegne tutte al femminile.

A Milano, in contemporanea con il Miart, è di scena “Ibrido”, al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea dal 12 al 31 marzo. Al di là del senso di incertezza che il termine ibrido porta con sé, è indubbio che nell’attuale momento storico siano in atto grandi cambiamenti in tutti i settori della vita, l’arte compresa. Ciò produce una creatività che si va sempre più ibridando, assorbendo e interfacciandosi con differenti ambiti disciplinari. Lo spazio dell’arte si allarga e le sue figure professionali mutano. Per questo nasce una mostra accompagnata da conferenze che riflettano tali cambiamenti di una diversa sostenibilità di arte e vita per intercettare il futuro. “Ibrido” è una mostra che non può non partire dai padri storici di tali mutamenti, come Beuys, Pistoletto, Warhol, Mendini, Cattelan, Hirst.

Alla Lorenzelli Arte, si possono ammirare fino al 17 aprile le opere di Allen Jones con “Aphrodite on the catwalk”. La rassegna è incentrata sul tema dello spettacolo e dell’illusionismo che documenta una ulteriore evoluzione della poetica dell’artista, iniziatore della Pop Art inglese. Con la fervida capacità descrittiva e l’innata ironia che lo contraddistinguono, Allen Jones ha attinto a questo repertorio dando vita in questi quadri ad atmosfere permeate di sensualità e immagini di sfrontata immediatezza.

Dal 27 marzo al Triennale Design Museum è in programma una nuova interpretazione del design italiano dal titolo “Quali cose siamo”.
Restando in Lombardia, il Civico Museo Parisi di Maccagno, fino al 18 aprile, propone “Acquisizioni 2010”. Dopo le edizioni degli anni scorsi, prosegue il progetto pluriennale mirato a conferire nuove opere a incremento stabile del patrimonio del museo. Tra gli artisti selezionati, Mario Arlati, Marco Baj, Erica Campanella.

A Roma e Napoli è di scena la fotografia. “Biographical landscape. Fotografie di Stephen Shore 1969-1979”, fino al 25 aprile al Museo di Roma in Trastevere. Gli scatti raccontano i “Luoghi Insoliti” dell’America dell’Ovest negli anni ’70, visti con la metodica esplorazione dei paesaggi di Shore e i suoi forti parallelismi con l’arte concettuale.

Dal 6 marzo al 5 aprile al Maschio Angioino è in programma “Viaggio nei Musei”, personale di Vincenzo Starnone. La rassegna si inserisce nella ricerca fotografica dal carattere profondamente socio-antropologico dell’artista. La peculiarità dello sguardo di Starnone è individuabile nel suo interesse a cogliere la dialettica che si instaura tra l’opera ed il fruitore.
Il capoluogo campano propone anche la giovane arte cinese con “Liu Ren Lu Yuwei” dal 6 marzo al 3 aprile all’Area24 Artgallery.
Per gli appassionati di cinema ecco “Ritratti di Cinema. L’arte dell’illustrazione di Carlantonio Longi” uno fra i più noti illustratori e cartellonisti cinematografici italiani a Pienza, dal 13 marzo all’11 aprile, all’auditorium di San Gregorio. Nelle tavole troneggiano volti noti e amati come quelli di Anna Magnani, Totò, Macario, Jack Lemmon, De Sica, John Wayne, Paul Newman, Marcello Mastroianni, Sofia Loren.

Alla Novalis Contemporary Art di Torino dal 4 marzo al 25 aprile è in programma “Organogramas” di Dionisio Gonzàles, progetto espositivo pensato per la galleria e che comprende un ciclo di foto, un video e un’installazione.  Come scrive Demetrio Paparoni nell’introduzione in catalogo, “L’intero corpo d’opera di Dionisio González è una riflessione sulla condizione di invisibilità in cui vivono oggi molti individui, che trovano proprio nella capacità di nascondersi o mimetizzarsi nell’ambiente una possibilità di sopravvivenza.” Tra gli altri temi la fatalità, il ritmo, l’inquinamento.

A Monforte d’Alba, invece, è in programma alla Fondazione Bottari Lattes “Mario Latteso la solitudine delle marionette” dal 20 marzo al 30 aprile. In un mondo che si disfa e si perde in nebbie malate, le marionette rivendicano la dignità della loro solitudine lanciando la sfida della loro inattingibile alterità.

Diverse le rassegne interessanti anche fuori dai nostri confini.
Dal 13 marzo all’11 aprile si svolge all’Officinaarte di Magliaso (Lugano) la personale di Alessandro Vicario “Concetti cromatici”. L’artista isola i colori, non ci permette di vedere con chiarezza le forme naturali che li hanno generati.
“Collage. Una poetica del frammento” è in programma dal 28 marzo al 27 giugno al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona. Filo conduttore della rassegna è il frammento. Legno, carta, pietra, stoffa e metallo, per dieci artisti e circa una settantina di opere.

L’arte in rosa

L’8 marzo si celebra la festa della donna. Non mancano idee per festeggiare la ricorrenza all’insegna dell’arte.
L’arte in rosa è  protagonista al Castello dei Vicari di Lari con “Eva e il pennello proibito. L’arte d’essere donna”, dal 7 marzo al 5 aprile. In mostra lavori di artiste provenienti da tutto il territorio nazionale ma che vede anche alcune presenze straniere. Trenta autrici con opere di pittura, scultura e fotografia a testimonianza di un’arte tutta al femminile che, anche se attraverso percorsi formativi e tecniche artistiche differenti, hanno in comune l’intensità delle capacità espressive e la volontà di rappresentare emozioni, nonché la serietà del loro lavoro, forma e sostanza della creatività. Si tratta di una ridotta, seppur qualificata, rappresentanza del vasto panorama artistico del nuovo millennio che sta vivendo un totale ribaltamento rispetto alla tendenza che per secoli ha visto le figure femminili relegate in ruoli subalterni.

A Roma ecco “Donna: Avanguardia Femminista negli anni ’70 dalla  Sammlung Verbund di Vienna” alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea. In un momento di rinnovato interesse internazionale per l’arte delle donne e per l’arte femminista la Gnam, in collaborazione con Sammlung Verbund di Vienna, offre al pubblico una scelta di 200 opere di diciassette artiste che negli anni Settanta hanno trattato da pioniere temi come il corpo, l’identità femminile e la differenza uomo-donna, oltre ad aver messo in discussione il proprio ruolo attraverso la ricerca di nuovi linguaggi o, anche, utilizzando riferimenti surrealisti e concettuali.

Mescola arte a fashion Elisa Leclé nella mostra “Di seta e di colore…” alla Galleria Artemìsia di Perugia dal 6 al 27 marzo.

www.comune.milano.it/pac
www.lorenzelliarte.com
http://www.zetema.it/
http://www.lariarte.it/
http://www.adrart.it/area24
http://www.fondazionebottarilattes.it/
http://www.museoparisivalle.it/
http://www.palazzopiccolominipienza.it/
http://www.gnam.beniculturali.it/
http://www.officina-arte.ch/
http://www.villacedri.ch/

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