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Cleopatra alla Reggia della Venaria

Cleopatra alla Reggia della Venaria

Unica tappa italiana per i tesori sommersi dell’Antico EgittoInestimabili capolavori si celano nei fondali marini. Nelle acque della Baia di Alessandria d’Egitto, per esempio, è stato rinvenuto nel corso degli anni un patrimonio straordinario, che annovera l’antico Faro, una delle sette meraviglie al mondo, o il Polonike Palace ovvero il palazzo di Cleopatra, in cui si troverebbe anche la tomba di Alessandro Magno.

Meraviglie sottomarine che fino al 31 maggio potranno essere apprezzate alla Reggia della Venaria Reale, vicino a Torino, nella mostra ”Egitto. Tesori sommersi”, unica tappa italiana di un evento organizzato presso i nuovi spazi espositivi delle Scuderie Juvarriane, al quale è stato dedicato un allestimento scenografico straordinario curato da Robert Wilson, con musiche e ambientazioni sonore di Laurie Anderson.

Una mostra eccezionale, allestita in attesa che venga realizzato, ad Alessandria, il primo museo subacqueo al mondo. Infatti, Unesco e Governo egiziano hanno deciso di realizzare questo “museo anfibio” per accrescere a livello internazionale la consapevolezza dell’esigenza di tutelare i siti archeologici sommersi, dal 1911 oggetto di attenzione da parte degli archeologi subacquei.

L’Unesco ha provveduto a istituire una Commissione internazionale e una Convenzione per la Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo, che si auspica diventerà operativa entro il 2009 a seguito della ratifica da parte di 20 Stati, mentre una serie di manufatti sarà allestita sulla terraferma, in aree limitrofe, attorno alla Baia di Abukir, dove sono state ritrovate le vestigia delle città sommerse di Canopus e Herakleion.

Nel frattempo, oggi tutto questo è temporaneamente fruibile nella mostra torinese, unica tappa italiana, resa possibile grazie alle scoperte di Franck Goddio e della sua équipe, che hanno riportato alla luce, tra gli altri manufatti, anche una statua in diorite di una regina, alcuni ami da pesca in bronzo, tre colossali statue in granito alte oltre cinque metri, monete d’oro, una stele di Tolomeo pesante 16 tonnellate e una fede nuziale in oro con incisa una frase del Vangelo.

Una mostra che già nel suo primo weekend di apertura ha registrato circa 10mila visitatori, sia per il fascino che da sempre avvolge il mondo degli antichi Egizi, sia per i pezzi esposti: oltre 500 reperti provenienti da Alessandria, Herakleion e Canopus, e dalle antichissime città della zona del Delta del Nilo, che nei primi secoli dell’era cristiana sprofondarono sei metri sotto il livello del Mediterraneo.

www.lavenaria.it/mostre/ita/mostre/2009/tesori_sommersi.shtm
www.egypt.travel