x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Buon compleanno botulino

Buon compleanno botulino

Nel 1989 l’approvazione dell’FDA. La festa a Milano
Ha preso il via con un scintillante monologo dell’autrice teatrale e attrice Rosa Manenti che ha impersonato la tossina botulinica, nel racconto della sua storia, delle sue problematiche e del rapporto coi medici, la conferenza stampa che ha ripercorso i venti anni del botulino, dall’approvazione della Food and Drug Administration per l’impiego in oftalmologia.

Si è proseguito con un incontro che ha ripercorso i due decenni di storia dell’uso in campo medico ed estetico della tossina.
La prof. Magda Belmontesi, dermatologo docente Master di 2° livello in Medicina Estetica all’Università di Pavia, docente Scuola Superiore Medicina Estetica Agorà di Milano, ne ha illustrato le caratteristiche e la capacità di addolcire i tratti del viso con un’azione che si esplica a livello della giunzione neuromuscolare, la tollerabilità, la sicurezza associata alla possibilità di correzione di risultati discutibili e alla reversibilità. Caratteristiche che lo hanno reso il trattamento più amato, specialmente dalle donne europee che cercano un look fresco e naturale.

Il botulino, secondo molti sondaggi, è il trattamento più gradito da entrambi i sessi e in tutte le fasce d’età previste nelle sue indicazioni. E non a caso si parla di un range dai 18 ai 65 anni” sottolinea la dottoressa.

Anche gli uomini”- prosegue il Professor Massimo Signorini, chirurgo plastico responsabile di Chirurgia Plastica dell’Istituto Dermatologico Europeo – tradizionalmente grandi consumatori di prodotti cosmetici, hanno imparato ad apprezzare l’approccio soft che prevede un minore uso del bisturi e un maggior ricorso ai trattamenti iniettivi. Uomini di tutto il mondo e negli ultimi anni sempre più in Asia (con riferimento agli Emirati Arabi e al Giappone), scelgono la tossina botulinica per il risultato naturale e la velocità d’uso.”

Il prof Signorini ha raccontato la storia del botulino, dalla fine del Settecento alla scoperta molecolare del batterio negli anni Venti del Novecento, alla sperimentazione per l’uso farmacologico negli anni Sessanta, fino all’approvazione del 1989 da parte dell’autorità americana per il farmaco (FDA) per l’uso farmacologico con l’indicazione per le distonie oculari. Da quell’anno le possibili applicazioni si sono moltiplicate sino ad arrivare alle oltre venti attuali. Dopo le applicazioni in oculistica, neurologia e otorinolaringoiatria, la tossina botulinica svela uno dei suoi lati più affascinanti. Infatti, il Dottor Jean Carruthers osserva come nei soggetti che utilizzavano il botulino per curare le distonie oculari scomparissero le rughe della fronte e del contorno occhi. Scoperta a cui è seguita nel 2002, l’approvazione per uso estetico.

Dopo vent’anni il botulino è approvato in più di ottanta paesi per ventuno differenti indicazioni terapeutiche e per l’uso cosmetico in oltre quaranta paesi.