Vince IshigamiE’ Junya Ishigami il vincitore della 12. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.
Come annunciato, la premiazione si è tenuta sabato 28 agosto durante la cerimonia di premiazione e inaugurazione dell’esposizione che si chiuderà il 21 novembre.
Il Leone d’Oro per il miglior progetto esposto nella mostra “People meet in architecture” è andato quindi allo studio giapponese junya.ishigami+associates, “cui la giuria desidera riconoscere la visione unica ed eccezionalmente rigorosa del suo autore, Junya Ishigami: il lavoro spinge all’estremo i limiti della materialità, visibilità, tettonica, leggerezza e, in ultimo, dell’architettura stessa”.
Il Leone d’Argento per le giovani promesse è stato assegnato a Office Kersten Geers David Van Severen in collaborazione con il fotografo Bas Princen, per l’opera Garden Pavillion, come “riconoscimento delle notevoli potenzialità degli architetti e della loro attuale collaborazione”, mentre, a sorpresa, quello alla miglior Partecipazione Nazionale è andato al debuttante Regno del Bahrain, il cui Padiglione è ospitato alle Artiglierie in Arsenale.
Tre le menzioni speciali.
La prima, ritirata dal cinese Wang Shu, è stata conferita alla cupola fai da te del gruppo Amateur Architecture, la seconda alle atmosfere totalizzanti ricreate dallo Studio Mumbai Architects e l’ultima all’intervento paesaggistico sul Giardino delle Vergini ad opera di Piet Oudolf.
Durante la cerimonia sono stati inoltre consegnati il Leone d’Oro alla carriera a Rem Koolhaas e il Leone d’Oro alla memoria a Kazuo Shinohara consegnato dal direttore della Biennale di Venezia in persona Kazuyo Sejima.
