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Biennale Arte 2009, naturalmente a Venezia

Biennale Arte 2009, naturalmente a Venezia

Il 7 giugno riapre la 53ma Esposizione Internazionale

Riapre i battenti domenica 7 giugno la 53/ma Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia,  “la Biennale”,  uno degli eventi più controversi per il pubblico italiano, per il resto del mondo invece fiore all’occhiello del nostro Paese.

Non a caso “Fare Mondi // Making Worlds // Bantin Duniyan// 制造世界 // Weltenmachen // Construire des Mondes // Fazer Mundos…” è il titolo scelto dal Daniel Birnbaum, Direttore di questa edizione e da 8 anni Rettore della Staedelschule di Francoforte sul Meno (Germania).

Dell’Accademia tedesca, Birnbaum ha portato in Italia la conciliazione fra insegnamento dell’arte contemporanea e la sperimentazione più creativa, così da rendere “Fare Mondi // Making Worldsun’unica mostra di oltre 90 artisti internazionali operativi nei più diversi linguaggi, come installazioni, video, film, scultura, performance, pittura e disegno, (ci sarà persino una parata), e 77 Partecipazioni nazionali con proprie mostre. Un vero record per la Biennale Arte.

Nel pieno dell’innovazione, rimangono le storiche sedi espositive, dal rinnovato Palazzo delle Esposizioni ai Giardini, all’Arsenale, fino all’intera Venezia che si animerà di ben 38 Eventi collaterali. Una mare di arte nel rispetto del “mio desiderio di sottolineare il processo creativo” – ha spiegato Daniel Birnbaum – “Un’opera d’arte è una visione del mondo e, se presa seriamente, può essere vista come un modo di ‘fare mondi’”.

Ad assistere Birnbaum ci saranno Jochen Volz in qualità di organizzatore artistico, e  un team internazionale di corrispondenti composto da  Savita Apte, Tom Eccles, Hu Fang, Maria Finders. Siederanno al tavolo della Giuria internazionale la Presidente Angela Vettese (Italia), Jack Bankowsky (USA), Homi K. Bhabha (India), Sarat Maharaj (Sudafrica) e Julia Voss (Germania) per assegnare i seguenti premi: Leone d’Oro per la migliore Partecipazione nazionale della 53. Esposizione, Leone d’Oro per il miglior artista della mostra Fare Mondi // Making Worlds, Leone d’Argento per il più promettente giovane artista della mostra Fare Mondi // Making Worlds.

I premi ufficiali della giuria internazionale verranno assegnati durante la cerimonia di inaugurazione e premiazione – che si terrà nell’ultimo giorno di vernice, il 6 giugno, presso i Giardini – insieme ai due  Leoni d’oro alla carriera, rispettivamente agli artisti Yoko Ono e John Baldessari.

Importanti riaperture e inaugurazioni, opere che sicuramente faranno discutere, personalità e nuovi nomi: tutto questo sarà la Biennale di Venezia.

Per esserci, ecco gli indirizzi delle sedi dove trovare le novità più attese:

Arsenale – il complesso di cantieri, officine e depositi da cui uscivano le flotte della Serenissima:
alle Tese delle Vergini si trova il Padiglione italiano con la rinnovata denominazine “Padiglione Italia”, che ha raggiunto la superficie di ben 1800 mq.  Qui verrà allestita la mostra Collaudi, curata da Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice e per la quale sono stati chiamati a partecipare con opere create ad hoc alcuni artisti – come Sandro Chia, Daniele Galliano, Marco Lodola, Gian Marco Montesano –  nel rispetto del concept dei curatori, ovvero, rendere omaggio a Filippo Tommaso Marinetti, che di Collaudi è stato il “nume tutelare”.

Giardini – sede tradizionale della Biennale fin dalla prima edizione del 1895, comprendono ben 29 padiglioni:
lo storico Padiglione Italia ha assunto la denominazione di Palazzo delle Esposizioni della Biennale. Qui sarà finalmente riaperta al pubblico la Biblioteca dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), una location polifunzionale dotata di archivio documentale, sale di lettura per i ricercatori e per i visitatori delle mostre, pensata per essere il perno attorno al quale ruoteranno attività permanenti degli altri Padiglioni e Giardini.

Tra le novità in città non poteva mancare un omaggio al Futurismo:  la sede storica della Biennale, Ca’ Giustinian a San Marco, inaugurerà la mostra “Macchina di visione: futuristi in Biennale, che durerà fino a novembre, per tutto il tempo dell’Esposizione.

Tra i luoghi della Biennale anche il web. Una nuova parte interattiva sul sito ufficiale www.labiennale.org annunciata dal Presidente dell’Esposizione Paolo Baratta, in cui ci sarà spazio per video conferenze con gli artisti, fare domande, lasciare commenti.

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