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Biennale 2011, tra arte e fashion

Biennale 2011, tra arte e fashion

Da Antonio Marras a Hugo Boss, Hogan e Amaranto

Come vi avevamo anticipato qualche tempo fa, Antonio Marras ha confermato la sua presenza alla 54esima Esposizione Internazionale d’Arte, kermesse in scena fino al 27 novembre 2011 sulla laguna veneziana.

La Biennale ospita così per la prima volta un’installazione “griffata” dallo stilista sardo.

Si tratta di Archivio Provvisorio, un’opera d’arte creata ad hoc composta da alcune campane di vetro che svettano su un tavolo rettangolare.

Campane che sono illuminate da alcune lampadine e che contengono al loro interno un quaderno aperto su due pagine decorate con pittura e collage.

Un altro nome della moda a scendere in campo alla Biennale è Hugo Boss.
Per la quinta volta di seguito il brand tedesco è presente alla manifestazione e quest’anno sponsorizza il padiglione degli Stati Uniti che ospita le opere del duo d’origine portoricana Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla.

Anche Hogan partecipa alla kermesse veneziana portando direttamente dal Metropolitan Art Museum di New York “Big Bambu” di Mike e Doug Starn, una struttura di bamboo alta 15 metri che sale a spirale fino a una piattaforma panoramica.

A dare il benvenuto all’installazione tanti artisti e volti noti: da Alexia Niedzielski e Stefano Tonchi a Elisabeth Von Guttman e Charlotte Casiraghi.

Archivio Provvisorio di Antonio MarrasGrande successo alla Biennale anche per un altro marchio proveniente dal fashion system.
Oltre 500 persone hanno partecipato all’evento organizzato da Amaranto nella splendida cornice dell’Hotel Luna Baglioni di Venezia.
La Maison, prossima ad aprire una boutique a Milano in Via Senato, in uno spazio del Carlton Hotel Baglioni, ha presentato un’anteprima di ciò che offrirà ai suoi clienti a partire da settembre 2011: abiti e accessori che sono vere e proprie creazioni artistiche.

L’incursione del mondo della moda nell’arte si preannuncia vincente anche fuori dalle passerelle.

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