Cifre da capogiro per le sue creazioni
Quando un’opera di Andy Warhol va all’asta il record è garantito; l’artista americano si conferma così uno degli artisti più quotati ed apprezzati dai collezionisti e dagli appassionati di arte contemporanea.
E le aste internazionali di maggio non fanno altro che ribadire questa tendenza.
Da Christie’s a New York, è stato acquistato da un privato europeo per l’astronomica cifra di 38,44 milioni di dollari, un autoritratto di Andy Warhol del 1963-64 suddviso in quattro parti a fondo blu, che partiva da una stima di 20-30 milioni di dollari.
Nella stessa sede è stata battuta a 27,5 milioni di dollari un’altra tela dell’artista statunitense, un grande autoritratto realizzato dal genio di Pittsburgh poco prima della sua morte nel 1986; l’altro selfportrait in rosso su nero è custodito al Guggenheim Museum.
Sempre nella Grande Mela, ma da Sotheby’s, il quadro “Sixteen Jackies”,opera realizzata da Warhol nel 1964 mettendo insieme 16 immagini della moglie di John F. Kennedy scattate nel novembre del 1963, è stato acquistato da un anonimo cliente al prezzo di riserva di 20,2 milioni di dollari diritti compresi.
Spostandosi da Philips de Pury & Co., “Liz 5”, un ritratto di Elizabeth Taylor realizzato nel 1963 da Andy Warhol, è stato il top lot a New York dell’asta di arte contemporanea. Dopo un’agguerrita sfida telefonica tra due compratori l’opera, proveniente da una collezione privata che ritrae l’attrice in primo piano su sfondo azzurro, è stata battuta a 26.9 milioni di dollari.
Un altro ritratto “turchese” di Liz Taylor del 1963, di proprietà dell’attore Hugh Grant dal 2001, venne battuto all’asta Christie’s di New York nel 2007 per 23.6 milioni di dollari, mentre “Silver Liz“, è stato venduto per oltre 10 milioni di dollari, andando oltre le aspettative, nel giugno del 2010 a NYC.
Sempre da Philips de Pury & Co., sono state messe all’incanto altre due opere del padre della Pop Art, che si sono rivelate top lot della vendita che ha raggiunto un totale di 98.8 milioni di dollari, una cifra che ha più che triplicato il fatturato di Philips nel maggio dello scorso anno.
Si tratta di “Flowers”, battuto a 8.146 milioni di dollari e “Third eye” di Warhol-Basquiat, venduta per più di 7.
Andy Warhol. Un investimento assicurato.
