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Arte antica, il mercato è in crescita

Arte antica, il mercato è in crescita

Unica-ModenantiquariaDal 13 al 21 febbraio 2010 torna una delle mostre mercato di antiquariato più apprezzate d’Europa che inaugura la sua XXIV edizione a ModenaFiere, “Unica-Modenantiquaria”. La fiera si svolgerà all’insegna dell’ottimismo: il mercato dell’arte antica dopo un 2009 positivo dovrebbe, secondo gli esperti, crescere ancora.

Le duecento gallerie di “Unica-Modenantiquaria” suggeriscono idee originali per rileggere gli spazi della casa e del giardino e reinterpretarli in maniera creativa.

Da 24 anni Modenantiquaria è l’unica manifestazione nel panorama europeo a dipingere un affresco completo e variegato dell’arte antica, grazie alle rarità dei suoi tre saloni che si estendono su un’area espositiva di 20.000 metri: la rassegna di pittura Excelsior, esclusivamente focalizzata sulla produzione dell’800, le antichità per esterni di Petra, fino ai gioielli, le supellettili e i mobili più rari ed eleganti di Modenantiquaria.
Dal 2010 la manifestazione diventa ancora più “Unica”, moltiplicandosi per quattro. È infatti questo l’aggettivo scelto, divenuto un vero e proprio logo, per raggruppare le tre aree espositive e “Art&Food”, la novità dell’ultima edizione: si tratta del ristorante gastronomico interno al quartiere fieristico diretto dallo chef modenese Massimo Bottura, che ospiterà performance culinarie di chef “stellati”: Giancarlo Perbellini, Gennaro Esposito, Norbert Niederkofler, Nicola Portinari.

L’edizione di quest’anno si inserisce in una panorama di crescita. Nel 2009 il mercato dell’arte antica ha conosciuto una forte avanzata che continuerà nel 2010 e la fiera è un’occasione per chi cerca investimenti durevoli: il valore degli acquisti va dai 5.000 ai 100.000 euro e oltre.

Chi crescerà di più tra gli specifici settori di questo mercato? L’osservazione analitica di ciò che è accaduto nel 2009 permette di ipotizzare alcuni scenari per il nuovo anno. I prezzi mostrano la decisa tendenza a salire per tutte le opere di grandissima qualità, ovvero quelle con una valenza storica molto alta, che mostrano una particolare qualità esecutiva, un perfetto stato di conservazione e l’autorevolezza della provenienza. In particolare, relativamente all’arte antica le previsioni sono chiare: ci sarà un forte interesse per i capolavori assoluti, ma i loro prezzi riguarderanno un numero ristretto di collezionisti e istituzioni museali o finanziarie. Anche il segmento medio di grande qualità esecutiva e con soggetti prevalentemente paesaggistici o mitologici darà ottime soddisfazioni ai venditori e insieme presenterà ancora spazio per acquisti intelligenti. Per queste opere è importante non superare il limite di una forbice compresa tra 50.000 e 150.000 euro. Stesso discorso per la pittura tradizionalista europea di inizio e di fine ‘800, i cui valori sono destinati a crescere.

Per il 2010 la tendenza degli arredi nell’antiquariato coinciderà con super quotazioni nel segmento alto e valori in ribasso per quello medio. Gli arredi del ‘900, dal Modernariato al Design, costano relativamente poco e offrono ottime opportunità di investimento. Per gli arredi antichi la regola assoluta riguarda la verifica analitica delle parti sostituite o restaurate.

I settori dell’orologeria e dei gioielli hanno risentito e risentiranno ancora delle influenze variabili e del rapporto tra le diverse valute. Sino a ieri vi era una forte tendenza a rifugiare parte della liquidità nel dollaro e nel franco svizzero. Negli ultimi mesi si è assistito a un incremento negli acquisti di orologi, gioielli e pietre preziose a seguito di una tesaurizzazione e parcheggio di liquidità. Si è in questo caso tornati a una sorta di riedizione dei “beni rifugio” così com’erano considerati un tempo. Inoltre il rafforzamento dell’euro ha fatto scendere le quotazioni dei diamanti (espresse in dollari) e anche l’oro, dopo lunghi anni di stasi, sembra riscoprire una nuova giovinezza. Per queste ragioni la gioielleria importante, persino se poco indossata, sta trovando e troverà quasi sempre una collocazione sul mercato. Discorso simile ma non uguale per il collezionismo di orologi: il mercato degli orologi da polso era cresciuto molto, un po’ come quello dell’arte contemporanea. Nell’ultimo anno si è ridimensionato nelle quotazioni pur crescendo molto nei volumi delle vendite. Nei prossimi mesi questa tendenza potrebbe riconfermarsi. Per non sbagliare mai scegliere Patek Philippe e Vacheron Constantin, ma anche orologi con particolare design (di forma), in edizioni limitate o meccanismi complicati. Il consiglio è anche quello di seguire con particolare attenzione gli esemplari di pendole e orologi da tavolo.

Nel settore dei libri si assiste a un deciso interesse verso le legature di pregio che adornano edizioni di letterati e filosofi, il libro di contenuti più che il classico illustrato, impresso da stimati tipografi nelle forme eleganti desunte dal modello rinascimentale. (I dati sono tratti dalla pubblicazione “Come investire nel 2010”, edita dal Corriere della Sera).

http://www.unicaexpo.it/