x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Alla scoperta di NetJets Europe

Alla scoperta di NetJets Europe

Intervista a Monica Agusta

Libertà, flessibilità ed eccellenza: ecco cosa offre NetJets Europe ai suoi dipendenti così come ai suoi clienti.

Creata nel 1996 oggi è la società di aviazione d’affari leader in Europa. La flotta è composta da 150 aerei e garantisce a ben 1600 clienti di volare su 5000 aeroporti in tutto il mondo.
Il servizio di NetJets Europe è volto a essere di sostegno a uomini e le donne d’affari che mirano ad incrementare la loro produttività e lavorare in modo più efficiente.

Aderendo a uno dei programmi Corporate Jet card e Private Jet Card, i clienti NetJets Europe acquistano un pacchetto annuo di ore di volo senza alcun obbligo a lungo termine, oltre naturalmente a usufruire dei tanti servizi alla persona offerti dalla compagnia.
Ulteriore forza è data dalla possibilità di comprare una percentuale di un aereo avendo in questo caso il vantaggio di accedere ad un’intera flotta di velivoli per una frazione di quanto costerebbe acquistare e mantenere un solo aereo.

Il servizio è di elevatissimo profilo. Cuore della compagnia ovviamente la sicurezza sia in termini di formazione dei piloti e del personale di volo sia in termini di mantenimento delle flotte.

Interessante anche il progetto Real Difference Climate Initiative, che vede NetJets Europe impegnata attivamente sul tema dei cambiamenti climatici attraverso programmi di compensazione delle emissioni, con un impegno concreto entro il 2012.

Per conoscere più da vicino questa interessante e dinamica realtà abbiamo incontrato Monica Agusta, Senior Vice President di NetJets Europe in Italia.

Quanto vengono utilizzati e qual è il target dei servizi di NetJets Europe in Italia?
In Italia abbiamo ben 150 clienti che abitualmente si dividono tra le 50 e le 100 ore di volo all’anno.
Il target è decisamente variegato e variabile a seconda del momento. Si affidano a noi da grandi gruppi bancari , top manager dell’industria e della finanza e sportivi.

Quali sono gli aeroporti più frequentati e le mete più richieste?
Il cliente italiano statisticamente parte da Roma (Ciampino), Linate, Olbia, Venezia e Firenze mentre come mete predilige Londra, Parigi, Ginevra, Zurigo e Nizza.
Parlando più in generale, la meta più frequentata dai clienti NetJets Europe è Parigi, Le Bourget, seguita da Londra.

Ci sono differenze sostanziali tra l’Italia e gli altri paesi europei?
NetJets Europe offre ai suoi clienti degli standard molto elevati. Rispetto però al cliente medio europeo i clienti italiani sono meno viziati e molto educati, ma sono tutti in egual modo molto soddisfatti dell’investimento che hanno fatto.

Nemmeno un difetto?
Se proprio dobbiamo trovargli un difetto, forse, la puntualità (ride, Ndr).

Quali caratteristiche bisogna avere per essere al capo di una società così importante e complessa?
Credo che la caratteristica principale che mi è richiesta nel mio lavoro sia la capacità di capire chi è e cosa desidera il mio interlocutore. Generalmente ho solo una possibilità e in quell’occasione devo sapergli proporre esattamente cosa sta cercando.
Al di là del volo noi non dobbiamo mai dimenticare che il nostro compito è anche quello di offrirgli il servizio più adeguato alle sue esigenze per facilitargli gli spostamenti e di conseguenza migliorargli la vita.
In Italia posso dire che questo avviene in pratica nella totalità dei casi, tanto è vero che la percentuale di rinnovo è quasi pari al 100%.

Al mondo dell’aviazione come ci è arrivata? Passione o scelta professionale?
Diciamo che mio marito e la sua famiglia sono nel mondo dell’aviazione nel settore degli elicotteri (AgustaWestland, Ndr) per cui nella mia vita ricorre molto questo tema. In NetJets Europe comunque mi hanno chiamata e sono stata felice di intraprendere questa sfida.

Come arrivano a voi i clienti?
Il nostro lavoro consiste nel ricercare continuamente potenziali nuovi fruitori dei nostri servizi offrendo loro un prodotto utile per la persona oltre che per la professione.
Devo dire che tanti arrivano grazie al passaparola che, in fondo è il miglior modo, indice di qualità, affidabilità e serietà.

Come descriverebbe il suo lavoro?
Stimolante, meglio, se posso usare una parola inglese, challenging.
Il nostro prodotto meno caro costa 139.000€: riuscire a venderlo in un periodo come questo mi dà davvero tanta soddisfazione!

Francesca Zottola